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ROMEO E GIULIETTA
#GENERAZIONESACRIFICIO


da
William Shakespeare
regia Silvia Masotti e Camilla Zorzi
con Giuseppe Sartori nel ruolo del Principe di Verona 
spettacolo Laboratorio con un gruppo di ragazzi dai 18 ai 28 anni (in ordine alfabetico): Francesco Biolcati, Nicolò Bruno, Ivan Carlini, Alice Cordioli, Zeno Didonè, Annamaria D’Onghia, Carlotta Francescon, Pietro Bilal Khachab, Michele Marchiori, Linda Micheletti, Luana Montoli, Luca Murari, Astrid Valdinoci, Viola Valsecchi e altri ragazzi in via di definizione)
rielaborazione drammaturgica
Silvia Masotti e Camilla Zorzi
scene Antonio Panzuto
costumi Davide Tonolli
coordinamento tecnico e disegno luci Nicola Fasoli
fonico Matteo Chiochetta
assistente alla regia Michele Bernardi
artwork  Dark Moto Studio
progetto Spazio Teatro Giovani
produzione FONDAZIONE ATLANTIDE – TEATRO STABILE DI VERONA

PRIMA NAZIONALE – 1 e 2 settembre 2023 Teatro Romano, Verona

 

L’idea di portare in scena Romeo e Giulietta con un gruppo di adolescenti e di giovani non professionisti è un modo per penetrare la tragedia al di fuori della convenzione e viverlo nella sua complessità, nei suoi aspetti più inquieti, profondamente legati all’adolescenza, presenti nel testo di Shakespeare e non sempre messi in risalto. L’idea è anche quella, attraverso giovani e giovanissimi del territorio, di far nascere il desiderio di andare a teatro, partecipando ad esso non solo come spettatori, ma come attori in prima persona. Lo spettacolo nasce da un laboratorio di mesi in cui le esperienze e il vissuto dei ragazzi si confronteranno con l’immenso testo shakespeariano. Il Principe/Coro ha il ruolo di guidare i ragazzi nell’esperienza teatrale, ma anche nella trama e nel rapporto con il testo: la storia di Romeo e Giulietta non si limita a raccontare un meraviglioso amore che finisce in tragedia, la riflessione del testo è politica e spiazzante: se una città viene educata all’odio – o un paese, o un continente vengono educati alla guerra – non c’è speranza per il futuro. Non c’è speranza per la cultura, non c’è speranza per crescere, non c’è la speranza di diventare esseri umani.


FOTO DI SCENA


MODELLINO E ALLESTIMENTO PRIMA


BOZZETTI