Le mille e una notte 1

 

Biografia
Biography
Antonio Panzuto un artiste en scène par Andrea Nanni (ed. Titivillus 2003)

              BIOGRAPHY (go to)


Pittore, scenografo, scultore, Antonio Panzuto è un artista della scena che sfugge alle etichette con sorridente discrezione. Inventa originali spettacoli teatrali abitati da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili: mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze più che per nessi logici o narrativi.

Inventa originali spettacoli teatrali con oggetti, macchine, sculture e pitture di assemblaggio con motori o oggetti di scarto, espulsi dalla nomenclatura del bello, con pezzi di ferro saldati, incollati, accostati apparentemente a caso, inchiodati con vecchie tavole, dipinte a pennellate larghe e incostanti.

Nelle sue scenografie crea ambienti nei quali l’arte visiva scommette su come possa diventare scena, luogo di luce e di movimento creando particolari ambienti, set cinematografici sul palcoscenico e realizzando un particolare uso della video animazione.

Antonio Panzuto, si laurea in Architettura all’Università di Venezia nel 1982 con una tesi dedicata alla “Finzione scenica nel melodramma italiano dell’800”.

Vuole però a tutti i costi diventare un clown e dal 1982 al 1984 frequenta a Parigi l’Ecole Nationale du Cirque diretta da Annie Fratellini.

Nel 1992 segue un corso di scenografia tenuto da Josef Svoboda al Teatro Comunale di Modena.

L’anno seguente avvia una collaborazione con il Teatro Stabile delle Marche – dove tiene corsi di formazione, realizza i suoi spettacoli e progetta scenografie fino al 1999.

Nel 1992 rappresenta il suo spettacolo L’ATLANTE DELLE CITTA’ al Royal National Theatre di Londra.

Nel 1994 si aggiudica con BALKANIKA di Alfredo Antonaros, il 1° premio al Festival Internazionale di Lugano.

Lo spettacolo segna anche il definitivo consolidarsi di un’inseparabile complicità con il regista Alessandro Tognon, che dirige tutti gli spettacoli successivi.

Nel 2000 partecipa a un workshop di William Kentridge (artista visivo, autore di film d’animazione e regista teatrale sudafricano) organizzato dall’Atlantic Centre for the Arts presso la Civitella Ranieri Foundation a Umbertide.

Nello stesso anno il Polo Museale d’Arte Contemporanea del Castello Colonna di Genazzano ospita un’esposizione personale di Panzuto intitolata “Oggetti, Macchine, Scenografie”.

Nel 2002 il Centro Cultural de Belèm di Lisbona ospita lo spettacolo NOTIZIE STRAORDINARIE DA UN ALTRO PIANETA e lo stesso lavoro vince il 1° Premio al Festival Internazionale di Teatro di figura di Belgrado nel 2004.

Come scenografo ha lavorato con i registi: Eugenio Allegri, Valerio Binasco, Tadeusz Bradecky, Edmond Budina, Giorgio Gallione, Massimo Navone, Cristina Pezzoli, Nenad Prokic, Daniele Segre, Fatbardh Smaja, Giampiero Solari, Alessandro Tognon, Leo Muscato, Ninni Bruschetta, collaborando con il Teatro Stabile delle Marche, La Fondazione Emilia Romagna Teatri, il Teatro Stabile di Pistoia, la Fondazione Teatro 2 di Parma, il Teatro Stabile del Veneto, Il Teatro dell’Archivolto di Genova, Il Teatro Regio di Torino, il Teatro Eliseo di Roma, il Circuito Lirico Lombardo ed altri Centri di Produzione Italiani.

Nel 2003 ha iniziato con la Fondazione Emilia Romagna Teatri di Modena un progetto di Cooperazione Internazionale lavorando al Teatro Mijenj di Skoder, Albania e nel 2004 al Centro Culturale di Belgrado, presentando una esposizione personale e curando un workshop di Arti plastiche.

Nel 2006 presenta lo spettacolo LE MILLE E UNA NOTTE al 15° “Giboulées de la Marionette” di Strasburgo e va in tournée in Marocco per conto dell’Institut Francais de Culture de Casablanca.  Nel 2010 i suoi spettacoli sono presentati all’ International Puppentheater di Dordrecht in Olanda.

Nel 2003 lo spettacolo “CARA PROFESSORESSA” di cui cura la scenografia, prodotto dal TeatroDue di Parma, per la regia di Valerio Binasco, vince il Premio UBU.

Nel 2009 realizza le scene de I PAGLIACCI di Leoncavallo e de LA VOIX HUMAINE di F.Poulenc per la regia di Leo Muscato al Teatro Ponchielli di Cremona.

Firma nel 2011 le scenografie di TUTTO SU MIA MADRE, di Pedro Almodovar, per la regia di Leo Muscato, prodotto dal Teatro Due di Parma e nel 2012 le scene di WORDSTAR(S) di Vitaliano Trevisan, per la regia di Giuseppe Marini, produzione del Teatro Stabile del Veneto.

Nel 2013 progetta le scene dello spettacolo NEL NOME DEL PADRE, con Roberto Citran, prodotto dal Teatro Stabile di Verona.

Nel 2013 crea l’installazione LA CITTA’ SOTTILE per il Museo Diocesano di Padova.

Con lo spettacolo CHI SEI TU VANGELO DELL’ASINO PAZIENTE, dal Vangelo di Giovanni, per la Regia di Alessandro Tognon è Vincitore del Festival de I “Teatri del Sacro” di Lucca, edizione 2015.

Nel 2014 progetta le scene per “LE HO MAI RACCONTATO DELVENTO DEL NORD” con Chiara Caselli e Roberto Citran, per la regia di Paolo Valerio, CoProduzione Festival di Napoli e Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona.

Del 2015 è la scenografia di BEST FRIEND di Giuseppe Tantillo, con Claudio Gioè in scena al Teatro Vittoria di Roma e la scenografia per L’ULISSE di Valerio Massimo Manfredi con Sebastiano Lo Monaco, una produzione di Sicilia Teatro.

Nel 2016 firma la scenografia de IL DESERTO DEI TARTARI di Dino Buzzati per la regia di Paolo Valerio, per il Teatro Stabile Nazionale del Veneto.

Con questo lavoro nel 2016 vince il Premio LE MASCHERE DEL TEATRO per la Miglior Scenografia.

Nel 2016 viene allestita dal Comune di Padova la Mostra Personale PITTURE SCULTURE SCENOGRAFIE, presso la Galleria Cavour a Padova.

Nel 2017 crea le scene per lo spettacolo LE AVVENTURE DI NUMERO PRIMO di Marco Paolini, produzione Jole Film e nel 2018 disegna le scene per MISURA PER MISURA di Shakespeare, regia di Paolo Valerio, al Festival Shakespeariano del Teatro Romano di Verona.

Nel 2019 firma le scene per lo spettacolo JESABEL di Irène Némirovsky, per la regia di Paolo Valerio al Teatro Nuovo di Verona e realizza lo spettacolo OMERO -ILIADE- Il Gioco della Forza, Produzione TAM Teatromusica di Padova.

Nel 2020 gli viene assegnato il Premio Nazionale dei Critici di Teatro come Miglior Scenografo.

Nel 2021 dirige il Workshop internazionale di arti plastiche “WHAT I AM WHAT I WAS” in collaborazione con Waste Puppet Design – CTA Centro Teatro e Animazione di Gorizia.

Nel 2022 è autore di scenografia e regia dello spettacolo LA TEMPESTA di W. Shakespeare prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Festival internazionale di Cividale del Friuli.

Nel 2023 realizza le scene per lo spettacolo ROMEO E GIULIETTA – GENERAZIONE SACRIFICIO, per la regia di Silvia Masotti e Camilla Zorzi, prodotto dal Teatro Stabile di Verona per il Festival Shakespeariano di Verona.

Nel 2024 il Comune di Padova produce e allestisce la Mostra Personale QUI DA NOI IL TEMPO NON C’E’, presso il Centro Culturale San Gaetano a Padova.

È stato docente di Teatro di Figura all’Accademia di Belle Arti di Verona dal 2016 al 2019 e tutor della scuola di scenografia del Liceo Artistico Pietro Selvatico di Padova dal 2015 al 2022.

 

BIOGRAPHY


Antonio Panzuto, a painter, set designer, and sculptor, is an artist of the Italian scene who eludes labels with a smiling discretion. He invents original theatrical performances inhabited by objects and figures moved in plain sight through tangles of wires. By mixing wood and metals, ropes and fabrics, he creates visions according to the secret dictates of a pictorial dramaturgy that progresses through affinities and correspondences rather than logical or narrative connections.

He creates original theatrical performances with objects, machines, sculptures, and assembly paintings with motors or discarded objects, expelled from the nomenclature of beauty, with pieces of iron welded, glued, seemingly randomly juxtaposed, nailed with old boards, painted with broad and inconsistent brushstrokes.

In his set designs, he creates environments in which visual art bets on how it can become a scene, a place of light and movement, creating peculiar environments, film sets on stage, and making a special use of video animation.

Antonio Panzuto graduated in Architecture at the University of Venice in 1982 with a thesis dedicated to “Scenic Fiction in 19th Century Italian Melodrama.”

However, he was determined to become a clown at all costs, and from 1982 to 1984, he attended the École Nationale de cirque in Paris, directed by Annie Fratellini.

In 1992, he took a scenography course led by Josef Svoboda at the Teatro Comunale di Modena. The following year, he began a collaboration with the Teatro Stabile delle Marche, where he conducted training courses, created his shows, and planned set designs until 1999.

In 1992, he presented his show TOWN MAP at the Royal National Theatre in London and at the Trycicle Theatre in London.

In 1994, with Alfredo Antonaros’ BALKANIKA he won 1st prize at the Lugano International Festival. This show also marked the definitive consolidation of an inseparable partnership with director Alessandro Tognon, who has directed all subsequent shows.

In 2000, he participated in a workshop by William Kentridge (a visual artist, animator, and South African theater director) organized by the Atlantic Centre for the Arts at the Civitella Ranieri Foundation in Umbertide.

In the same year, the Contemporary Art Museum Complex at Castello Colonna in Genazzano (Rome) hosted a solo exhibition by Panzuto titled OBJECTS, MACHINES, SET DESIGNS.

In 2002, the Centro Cultural de Belém in Lisbon hosted the show EXTRAORDINARY NEWS FROM ANOTHER PLANET, and the same work won 1st prize at the Belgrade International Puppet Theater Festival in 2004.

As a set designer, he has worked with directors such as Eugenio Allegri, Valerio Binasco, Tadeusz Bradecky, Edmond Budina, Giorgio Gallione, Massimo Navone, Cristina Pezzoli, Nenad Prokic, Daniele Segre, Fatbardh Smaja, Giampiero Solari, Alessandro Tognon, Leo Muscato, and Ninni Bruschetta.

He has collaborated with Teatro Stabile delle Marche, Fondazione Emilia Romagna Teatri, Teatro Stabile di Pistoia, Fondazione Teatro Due in Parma, Teatro Stabile del Veneto, Teatro dell’Archivolto in Genoa, Teatro Regio in Turin, Teatro Eliseo in Rome, Circuito Lirico Lombardo, and other Italian Production Centers.

In 2003, he began an International Cooperation project with the Fondazione Emilia Romagna Teatri in Modena, working at the Mijenj Theater in Shkodër, Albania, and in 2004 at the Cultural Center of Belgrade, presenting a solo exhibition OBJECTS, MACHINES, SET DESIGNS and leading a visual arts workshop.

In 2003, the show DEAR PROFESSOR for which he designed the set, produced by TeatroDue in Parma and directed by Valerio Binasco, won the UBU Award. 

In 2006, he presented the show “ARABIAN NIGHTS” at the 15th “Giboulées de la Marionette” in Strasbourg and toured Morocco on behalf of the Institut Français de Culture de Casablanca. In 2010, his shows were presented at the International Puppentheater in Dordrecht, Netherlands.

In 2009, he created the sets for I PAGLIACCI by Leoncavallo and LA VOIX HUMAINE by F. Poulenc, directed by Leo Muscato at the Teatro Ponchielli in Cremona.

In 2011, he designed the set for ALL ABOUT MY MOTHER by Pedro Almodóvar, directed by Leo Muscato and produced by Teatro Due in Parma.

In 2012, he designed the set for WORDSTAR(S) by Vitaliano Trevisan, directed by Giuseppe Marini, a production of Teatro Stabile del Veneto.

In 2013, he designed the sets for the show IN THE NAME OF THE FATHER with Roberto Citran, produced by Teatro Stabile di Verona.

He created the installation THE THIN CITY for the Diocesan Museum of Padua.

With the show WHO ARE YOU? GOSPEL OF THE PATIENT DONKEY based on the Gospel of John and directed by Alessandro Tognon, he won the Theaters of the Sacred Festival in Lucca, 2015 edition.

In 2014, he designed the set for HAVE I EVER TOLD YOU ABOUT THE NORTH WIND with Chiara Caselli and Roberto Citran, directed by Paolo Valerio, a co-production of the Naples Theatre Festival and Atlantide Foundation National Theater of Verona.

In 2015, he created the set for BEST FRIEND by Giuseppe Tantillo, with Claudio Gioè, staged at Teatro Vittoria in Rome, and the set for ULYSSE by Valerio Massimo Manfredi with Sebastiano Lo Monaco, a production of Sicilia Theatre.

In 2016, he designed the set for THE TARTAR STEPPE by Dino Buzzati, directed by Paolo Valerio, for National Theater of Veneto.

With this work he won the LE MASCHERE DEL TEATRO Award for Best Italian Set Designer.

In 2016, the Municipality of Padua organized a solo exhibition PAINTINGS SCULPTURES SET DESIGNS at the Galleria Cavour in Padua.

In 2017, he created the sets for the show THE ADVENTURES OF NUMERO PRIMO by Marco Paolini, produced by Jole Film.

In 2018, he designed the sets for Shakespeare’s MEASURE FOR MEASURE directed by Paolo Valerio, at the Shakespeare Festival at the Roman Theatre in Verona.

In 2019, he designed the sets for the show JEZABEL by Irène Némirovsky, directed by Paolo Valerio at the Teatro Nuovo in Verona, and created the show HOMER ILIAD – THE GAME OF FORCE produced by TAM Teatromusica in Padua.

In 2020, he was awarded with the National Theatre Critics Award. 

In 2021, he directed the international visual arts workshop WHAT I AM WHAT I WAS in collaboration with Waste Puppet Design – CTA Theater and Animation Center of Gorizia.

In 2022, he was the set designer and director of the play THE TEMPEST by W. Shakespeare, produced by Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaboration with the International Festival of Cividale del Friuli.

In 2023, he designed the sets for the play ROMEO AND JULIET – GENERATION SACRIFICE directed by Silvia Masotti and Camilla Zorzi, produced by Teatro Stabile di Verona for the Shakespeare Festival in Verona.

In 2024, the Municipality of Padua produced and hosted his solo exhibition HERE WITH US THERE’S NO TIME at the Centro Culturale San Gaetano in Padua.

He was a professor of Puppet Theater at the Academy of Fine Arts in Verona from 2016 to 2019 and a tutor at the scenography school of the Artistic High School in Padua from 2015 to 2022.

 


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foto di Monica ‘Monimix’ Antonelli