SENTIERI SOTTO LA NEVE

di  Mario Rigoni Stern
adattamento teatrale  Roberto Citran
regia  Titino Carrara
produzione Teatro Stabile d’Innovazione La Piccionaia – I Carrara
Vicenza 2005

ROBERTO CITRAN LEGGE MARIO RIGONI STERN

Come dice Corrado Stajano, “Mario Rigoni Stern è una specie di cancelliere della memoria. Senza enfasi, senza retorica e lamentazioni fa capire bene coi suoi racconti essenziali, simile a un falegname o a un meccanico, com’è doveroso ricordare, come non si costruisce nulla sul vuoto della dimenticanza e del rifiuto del passato”.
Dopo diverse letture in pubblico mi sono accorto dalle reazioni come la scrittura del poeta asiaghese, così densa di particolari e molto descrittiva, fosse estremamente cinematografica. Seguisse cioè il ritmo del racconto cinematografico. Si passa da un campo lungo a primi piani di volti, oggetti, voci che  raccontano vicende profondamente umane. Da un treno che corre nella neve a una mano che getta una carta sul tavolo.
Se il paesaggio dell’altipiano di Asiago fa spesso da sfondo ed è parte fondamentale della sua poetica, col suo linguaggio lirico e allo stesso tempo semplice Rigoni Stern ci porta in un mondo pieno di ricordi, di odori, dove si riconosce il suono degli animali, gli abitanti del bosco, quel profumo intatto, non contaminato, che ti restituisce un universo pulito dove il rispetto per la natura e del prossimo sono valori fondamentali che non vanno dimenticati.

Roberto Citran


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