Parlameno e Bilora
PARLAMENTO E BILORA

DUE DIALOGHI
RUZANTE

con  Roberto Citran
regia  Alessandro Bressanello e Roberto Citran
Produzioni Teatrali Veneziane
2002

 

APPUNTI DI SCENOGRAFIA

PARLAMENTO

Un campo, Il campo: un luogo che spesso è citato da Ruzante ma che in questo primo dialogo potrebbe essere un campo veneziano come un campo di pannocchie o il campo di battaglia. Lo vedo più astratto e indefinito, con alcune segnalazioni di profondità e di prospettiva, un campo senza tempo e che in fondo potrebbe essere ovunque.
Un luogo pieno di luce, anche abbagliante in alcuni momenti, ma sempre in maniera molto morbida, a differenza del secondo che sarà l’opposto, drammatico e spigoloso.
Al centro i due alberi, due tronchi secchi, senza foglie, segnano il centro del campo e danno senso a questo luogo. A creare la prospettiva, in vecchie tavole di legno, due scivoli praticabili, che ricordano la terra per il colore, come a segnare le irregolarità del terreno e che possono essere usati per aiutare entrate e uscite degli attori.
Il fondale grigio e pittorico, che dà al luogo il senso di difficoltà e di miseria che mi sembrano al centro dell’azione ruzantiana.
Penso che anche i colori dei costumi debbano allo stesso modo sottolineare un particolare bianco e nero di questo primo dialogo, un viraggio al grigio, ambra, seppia.

BILORA

In questo dialogo tutto è più definito, chiaro e drammaticamente segnato: un portone, una casa, un campo, Venezia e i suoi ambienti, stretti e angolati, un tempo notturno, a differenza del “Parlamento”, che avviene di giorno.
Credo che tutto debba ruotare attorno al portone e al ponte, con le entrate e le uscite, mentre la finestra non credo sia essenziale segnarla, anzi: nonostante tutti gli ambienti siano più definiti è meglio mantenere più simbolico e astratto il luogo. E’ un “piccolo giallo” quello a cui assistiamo e mi sembra per questo che pur segnando i luoghi sia meglio accennarli e aumentare la drammaticità con luci e materiali.
Tavole vecchie e grattate, colori più scuri e precisi, gli scivoli a indicare il ponte e un angolo di campo veneziano, con i suoi dislivelli, salite e discese.
Le luci e l’ambiente devono essere sottolineati in modo più tagliente e drammatico, spigoloso e profondo.
Un fondale blu, intenso pittorico aiuta a dare molta profondità, ma potrebbe anche cambiare colori e sfumature, o essere addirittura di un altro colore.

Antonio Panzuto


FOTO DI SCENA