2002 Nella colonia penale

NELLA COLONIA PENALE

di  PHILIP GLASS
da  Franz Kafka
direzione musicale  Carlo Boccadoro
regia  Giorgio Gallione
Produzione  Teatro Regio di Torino
2002

 

APPUNTI DI SCENOGRAFIA

La macchina , questa strana apparecchiatura, protagonista dell’opera è progettata seguendo i riferimenti precisi dell’autore che ne descrive tutti i particolari, con crudezza ed efficacia. La realizzazione partendo da questo spunto letterario e fantastico, è in realtà alquanto complessa sia dal lato formale che da quello tecnico.

La macchina è composta di tre parti: Il letto, l’incisore e l’erpice.
Il letto: costruito in legno sarà l’appoggio per il condannato sistemato a testa in giù, con cinghie e legacci ed ha un’apertura per permettere al condannato di appoggiare la testa, stringere il morso e di vomitare!!!
Aggiungo di mia progettazione una conduttura d’acqua, che gira attorno al letto, per ripulire e lavare il corpo, con un liquido azzurro molto intenso.
L’incisore: in Kafka è previsto 2 metri sopra il letto e deve contenere ruote dentate che mettono in moto l’erpice. In realtà contiene alcuni motori elettrici che servono a mettere in funzione il letto e sollevarlo verso l’erpice e l’incisore, così come la pompa per far scorrere l’acqua nei tubi.
L’erpice: una sorta di macchina da scrivere con aghi che incidono sul corpo del condannato il comandamento che egli ha violato.

La tortura parte da questo strumento che viene azionato da un motore elettrico. Gli aghi si muovono scompostamente con lunghe guide di metallo. E’ la parte più scenografica della macchina, che contiene maggiori dettagli meccanici.

Alla base della macchina c’è la fossa che dovrà raccogliere il corpo del condannato una volta terminata la tortura : una sorta di vasca che raccoglie le acque del lavaggio.
Attorno, altri oggetti: secchi, forse una colonna con alcuni interruttori, una o più portantine, un armadietto con strani reperti, alcune sedie per gli spettatori di una volta e altro.

La dislocazione dell’orchestra e dei cantanti è per ora solo indicata nei bozzetti e progettata per permettere a tutti di avere una giusta visione del direttore d’orchestra e di eventuali monitor e strumenti tecnici. Per questo saranno preziosi i suggerimenti di tecnici e direttore di scena.

Antonio Panzuto


BOZZETTI


FOTO DI SCENA