2010 Tutto su mia madre FOTO DI SCENA 3

TUTTO SU MIA MADRE

di SAMUEL ADAMSON
Basato sulla sceneggiatura del film
di PEDRO ALMODOVAR
Traduzione Giovanni Lombardo Radice

regia Leo Muscato
costumi Gianluca Falaschi
luci Alessandro Verazzi
con
Elisabetta Pozzi
Alvia Reale
Eva Robbin’s
Paola di Meglio
Alberto Fasoli
Silvia Mendola
Giovanna Mangiù
Alberto Onofrietti
produzione Fondazione TeatroDue -Teatro Stabile del Veneto

Debutto: 3 novembre 2010, Teatro Goldoni – Venezia


Tutto su mia madre
è il film capolavoro scritto e diretto da Pedro Almodóvar nel 1999 al vertice della sua maturità artistica. È una dedica “a tutte le attrici che hanno interpretato delle attrici, a tutte le donne che recitano e a tutte le persone che vogliono essere madre”.
Il forte appeal teatrale di questo testo è già stato colto dall’Old Vic Theatre di Londra che nel 2007 ne ha prodotto una messa in scena.
Il testo, basato sulla sceneggiatura originale di Almodóvar, è stata adattato per il teatro da Samuel Adamson. Lo stesso testo viene rappresentato adesso per la prima volta in Italia.

NOTE DI REGIA

Il film di Almodóvar inizia con un bellissimo rapporto fra madre e figlio. C’è un padre assente, ma costantemente presente nei pensieri del figlio alla continua ricerca di un’identità. Si parla di maternità, paternità, omosessualità, uomini che diventano donne, padri che diventano madri. Si parla fortemente di teatro, cinema e scrittura; di malattia, di droga, aids, di trapianti, donazione di organi, d’amore e di morte. Un dolore di fondo, filtrato da una visione ironica dell’esistenza stessa. L’incrocio di questi temi sarebbe potuto diventare un guazzabuglio senza pari. Nelle mani di Almodóvar, invece, ogni cosa si concatena perfettamente, nella vita di tutti quei personaggi che Manuela, la protagonista, incontra nel suo viaggio.

Manuela è mossa dal senso di colpa di non essere riuscita a mantener fede a una promessa fatta al figlio Esteban poco prima di morire: raccontargli tutta la verità su suo padre. È questo senso di colpa che la porterà a Barcellona, a confrontarsi col passato, andando alla ricerca di quel padre, a cui poter finalmente raccontare tutto su suo figlio…

L’elemento dominante nel testo di Adamson è la metateatralità, si tratta di un grande omaggio al teatro e all’arte degli attori. Le tematiche presenti nella sceneggiatura cinematografica ci sono tutte, ma filtrate dalla contestualizzazione della vicenda.

Qui la narrazione è quasi onirica, filtrata dai pensieri di Esteban, e da quegli appunti che non smette mai di scrivere sul suo taccuino, appunti su un testo teatrale che vorrebbe scrivere su sua madre, il cui titolo sarebbe proprio TUTTO SU MIA MADRE.

Il nostro spettacolo si fonderà sul linguaggio specifico del teatro e chi vorrà venire a vederlo dovrà cercare di rimuovere (solo per due ore) i ricordi e la passione che lo straordinario film di Almodóvar gli avrà procurato. Il risultato non potrà che essere diverso, ma abbiamo fiducia che possa essere altrettanto emozionante.

Leo Muscato

> TeatroDue
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